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domenica 11 marzo 2007

Il Gioca Jouer è un ballo subdolo

Una bellissima domenica pomeriggio col sole splendente in cielo.
Chissenefrega, io sto davanti al pc. Sono troppo sfaticato per portare le mie chiappe fuori da questa stanza, anche perchè dovrei finire un paio di relazioni pizzosissime ma diciamo che la voglia non mi azzanna al polpaccio.

Continua a tornarmi in mente una scena dell'altra sera in discoteca. Dio salvi il venerdì italiano. Se non fosse stato per Gigi D'Alessio sarebbe stata una serata quasi memorabile, culminata nel capolavoro di Cecchetto che offre sempre ottimi spunti di riflessione. Tra frizzi e lazzi, al momento del "capelli", un'orda di figli della dance si è fiondata sull'unico calvo presente in pista schiaffeggiandogli la pelata che brilluccicava più della boccia a specchi appesa al soffitto.
Io che invece non sono poi così tanto figlio della dance, ho optato per un'altro Long Island.

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5 Comments:

Blogger La Paranoica said...

Che canzone odiosa.
Anche io mi dirigo verso il bancone quando vedo la gente ballare in quel modo O_O

23:02  
Anonymous Anonimo said...

I balli di gruppo mi riempiono di una tristezza incredibile...

facciamo due long island... schienati pure direi!

00:46  
Blogger Robba12 said...

Ma dai, quindi hai preferito un cocktail al mitico ballo ? Almeno spray l'avrai fatto no ?

09:12  
Blogger Tommaso said...

No, ma ho fatto Clacson!!!

13:42  
Anonymous Anonimo said...

eheh!

Dove stavo io sabato sera il diggei è salito in piedi su un trespolo e a scanso di equivoci ha chiarito a tutti la somiglianza tra il clacson e un altro buffo gesto sempre accompagnato da grande gaudio.

Resta il fatto che "se per caso cadesse il mondo io mi sposto un po' più in là sono un cuore vagabondo che di regole non ne ha"

Questa, il trenino e i village people sono i miei cardini esistenziali. Pochi ma buoni!

18:23  

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