Verrà il tuo momento
Dal vangelo secondo me.
In quel tempo, stavo tranquillamente seduto al bancone di un Pub sorseggiando birra e riflettendo sul significato della vita, quando un uomo vestito di nero mi si avvicinò e disse: «Verrà il momento, in cui tu pagherai tutto questo...». Lasciò cadere un bigliettino e si allontanò.
Non lo badai, ordinai un'altra birra e proseguii assorto nei miei pensieri.
Non passò molto che quest'uomo si riavvicinò a me con aria solenne, e senza indugiare ribadì: «Verrà il momento, in cui tu pagherai tutto questo...». Un'altro bigliettino scivolò dalla sua mano, e si dileguò nella sala gremita.
Questa volta non riuscii ad accantonare le sue parole. Il sapore del luppolo sulla lingua stimolava i miei pensieri e la mia mente ripercorse la mia breve vita. Iniziai a pensare a ciò che di buono avevo fatto e a ciò che avrei dovuto evitare, e l'angoscia mi pervase.
In un attimo di lucidità mi guardai intorno e vidi che la sala era vuota. Senza che i miei sensi se ne accorgessero, tutta la gente che affollava il locale era svanita. E fu in quel momento che per la terza volta l'uomo con aria truce fece risuonare quelle parole: «Verrà il momento, in cui tu pagherai tutto questo...».
In verità, in verità vi dico, erano le quattro di mattina ed egli era il barista che doveva chiudere.
In quel tempo, stavo tranquillamente seduto al bancone di un Pub sorseggiando birra e riflettendo sul significato della vita, quando un uomo vestito di nero mi si avvicinò e disse: «Verrà il momento, in cui tu pagherai tutto questo...». Lasciò cadere un bigliettino e si allontanò.
Non lo badai, ordinai un'altra birra e proseguii assorto nei miei pensieri.
Non passò molto che quest'uomo si riavvicinò a me con aria solenne, e senza indugiare ribadì: «Verrà il momento, in cui tu pagherai tutto questo...». Un'altro bigliettino scivolò dalla sua mano, e si dileguò nella sala gremita.
Questa volta non riuscii ad accantonare le sue parole. Il sapore del luppolo sulla lingua stimolava i miei pensieri e la mia mente ripercorse la mia breve vita. Iniziai a pensare a ciò che di buono avevo fatto e a ciò che avrei dovuto evitare, e l'angoscia mi pervase.
In un attimo di lucidità mi guardai intorno e vidi che la sala era vuota. Senza che i miei sensi se ne accorgessero, tutta la gente che affollava il locale era svanita. E fu in quel momento che per la terza volta l'uomo con aria truce fece risuonare quelle parole: «Verrà il momento, in cui tu pagherai tutto questo...».
In verità, in verità vi dico, erano le quattro di mattina ed egli era il barista che doveva chiudere.
Etichette: birra, racconti, vangelo etilico
2 Comments:
Ahahah. E lo sapevo che andava a finire così.
Un saluto!
hehe :D
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