Eccomi qui, reduce dal mitico concerto dei Toto.
Ordunque, alla classica domanda "Chi cazzo sono i Toto?" rispondo: No, non Toto Cutugno, e rilancio con questo post.Non credo ci sia altro da dire che per le 2 ore abbondanti di concerto valeva proprio la pena farsi 5 ore di macchina e 5 ore di attesa in piedi per essere lì sotto il palco a tentare di cantare a squarciagola Rosanna e Africa (per citare solo le più famose).
Dico
tentare perchè la mia voce da basso coadiuvata da una bella dose di raffreddore non è che mi consenta grandi gorgheggi a certe estensioni vocali degne di un eunuco (ad eccezione di Anima Mia che riesco a cantare tutta in falsetto, per la gioia delle mie corde vocali e delle orecchie degli uditori che puntualmente stramazzano al suolo rantolanti, ma vi risparmio lo strazio). Cazzate a parte, massimo rispetto per le voci di
Steve Lukather e di
Tony Spinner, solo peccato per
Bobby Kimball per niente in forma.
Impeccabile esibizione di
Simon Phillips alla batteria, non ho mai visto nulla di simile dal vivo, semplicemente un mito. Alle tastiere
Greg Philliganes, che ha regalato un grandissimo assolo sul
Nessun Dorma di Puccini.
Che dire poi del bassista,
Lee Sklar, sostituto di Mike Porcaro purtroppo assente per una tendinite. Un incrocio tra Merlino e Gandalf che macinava note su note a ritmi allucinanti.
Proprio una gran giornata con buona musica e buona compagnia (
Ste, Ale e Roby degli
Absolute5, e amiche varie), nonostante la presenza di un branco di cinghialoni potentini che si facevano strada tra la gente in coda a suon di espressioni vomitevoli, spintoni, sigarette a mo' di ciminiera e bestemmie.
Non sono munito di foto, ma dovrei riuscire a recuperarne qualcuna al più presto,
stay tuned.